Data / Ora
Data 18/12/2018
ORA 21:00 - 22:30
Luogo
Cinema La Perla - Empoli
Categorie
br> Coro, Empoli, Gospel, Musica, NataleRoderick Giles – compositore, arrangiatore, direttore e vocal coach – è tra le stelle di spicco di questo genere musicale negli Stati Uniti: il Gospel.
Con i suoi sei cantanti di grande talento, “Roderick Giles and Grace” accenderanno di note, ritmo, tradizioni e emozioni la sala del cinema teatro La Perla di Empoli, martedì 18 dicembre 2018, alle 21.15. Il concerto Gospel è realizzato in collaborazione con Centro Studi Musicali Busoni ed è inserito nella programmazione targata “Toscana Gospel Festival XXIII edizione”, dal 15 dicembre 2018 al 1 gennaio 2019.
La musica può rendere gli uomini liberi, diceva Bob Marley. Questa la celebre frase di uno dei maggiori interpreti musicali del Novecento, forse l’unica superstar emersa da un paese del terzo mondo come la Giamaica. Un omaggio a quello che la musica Gospel da sempre rappresenta: la voglia di riscatto e di libertà. Roderick Giles, nato a Washington DC, comincia a studiare musica e canto sotto la guida di Joyce Garrett e comincia a far parte di cori Gospel già da quando era alle scuole medie. Con il suo gruppo Grace, composto da 6 cantanti molto talentuosi, si esibisce in luoghi molto prestigiosi come la Casa Bianca e il Kennedy Center. Nel settembre del 2013 Roderick ed il suo gruppo prendono parte alla cinquantaduesima registrazione della grande cantante gospel Dorothy Norwood. In tutte le loro esibizioni infondono negli ascoltatori un messaggio di pace, amore gioia e speranza e si può percepire la loro devozione e la grande passione per il canto gospel.
COSTO BIGLIETTI – Ingresso € 8 + 1 € dp, soci Unicoop Firenze € 7 + 1 € dp. Le prevendite alla Libreria Rinascita Empoli Viruslibro 0571 72746, Bonistalli Musica 0571 74056, Cinema La Perla 0571 72723.
TOSCANA GOSPEL FESTIVAL XXIII EDIZIONE – Il festival, nato quasi per scommessa nel 1996, ha permesso di ospitare 2800 artisti per circa 300 esibizioni live. Il Toscana Gospel Festival narra una storia leggendaria che ha messo il suo seme già nel 1500, quando donne e uomini liberi africani si ritrovarono sbattuti in un continente lontano come schiavi. Da canti antichi delle Plantation Songs (canti della piantagione) da cui derivarono i Work Songs (canti di lavoro) e i Calls (richiami), è nato il Gospel e da qui si sono sviluppati diversi generi musicali; il Jazz e Il Blues di Chicago sono nati proprio partendo dal Gospel.
Ogni canzone gospel nasconde una doppia interpretazione, una religiosa e una simbolica, un inno alla sopravvivenza e alla libertà; cantare oggi quelle canzoni, con testi colmi di sofferenza e di gioia non ha perso significato ma ne ha, paradossalmente, acquistato uno maggiore.
La musica è la forma d’arte più immediata: le parole ti entrano in testa, non appena le ascolti inizi a capire cosa hanno da dire, che storia nascondono; le note trasmettono un ritmo, un’emozione, la chiave di interpretazione con cui devi assimilare le parole. E il tutto in maniera rapida e simultanea, non c’è da sbagliare. Per questo il Gospel è riuscito ad adattarsi così bene allo scorrere del tempo arrivando ad oggimutato, riadattato, rinnovato, ma sempre legato alla grande tradizione che porta con sé. La musica è stata la linfa vitale di quella comunità e lo sarà anche per noi.